Li ho comprati solo perché non volevo "sprecare" un filato di qualità per fare delle semplici prove. L’idea iniziale era nobile: imparare a creare fiori irlandesi all’uncinetto.
Ho fatto un fiore. Uno solo. Poi mi sono annoiata.
Nel frattempo mi è tornato in mente lo schema del maglioncino pesca (sì, proprio quello del post precedente) e ho pensato: "Ma sì, iniziamo quello!"
Da lì, è cominciata l’avventura.
Il gomitolo sembrava eterno. Non finiva mai. Gira e rigira, punto su punto, mi sono detta: "Facciamo le maniche lunghe, già che ci siamo."
Poi l’ho provato… un pochino corto. Eh va be’, altri giri alla fine. Tanto il gomitolo era ancora lì, vivo e vegeto, pronto a sfidarmi.
Alla fine ho finito il maglioncino, ma lui, il filato sintetico, non aveva ancora detto la sua ultima parola.
Così, con la rimanenza, ho realizzato pure una sciarpina/scaldacollo. E, per chiudere il cerchio, ci ho applicato l’unico fiore che avevo fatto all’inizio — giusto per dargli un senso.
Morale della storia: mai sottovalutare la metratura di un gomitolo sintetico. Può sembrare innocuo, ma è capace di dare vita a un’intera collezione autunno/inverno. :) :)
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