venerdì 3 ottobre 2025

Storia (epica) di due gomitoli di filato sintetico








Li ho comprati solo perché non volevo "sprecare" un filato di qualità per fare delle semplici prove. L’idea iniziale era nobile: imparare a creare fiori irlandesi all’uncinetto.
Ho fatto un fiore. Uno solo. Poi mi sono annoiata.

Nel frattempo mi è tornato in mente lo schema del maglioncino pesca (sì, proprio quello del post precedente) e ho pensato: "Ma sì, iniziamo quello!"
Da lì, è cominciata l’avventura.

Il gomitolo sembrava eterno. Non finiva mai. Gira e rigira, punto su punto, mi sono detta: "Facciamo le maniche lunghe, già che ci siamo."
Poi l’ho provato… un pochino corto. Eh va be’, altri giri alla fine. Tanto il gomitolo era ancora lì, vivo e vegeto, pronto a sfidarmi.

Alla fine ho finito il maglioncino, ma lui, il filato sintetico, non aveva ancora detto la sua ultima parola.
Così, con la rimanenza, ho realizzato pure una sciarpina/scaldacollo. E, per chiudere il cerchio, ci ho applicato l’unico fiore che avevo fatto all’inizio — giusto per dargli un senso.

Morale della storia: mai sottovalutare la metratura di un gomitolo sintetico. Può sembrare innocuo, ma è capace di dare vita a un’intera collezione autunno/inverno. :) :)




















Un Baiser  :)

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